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Da giugno Iva al 22%, via libera al disegno di legge di Stabilità | 11/10/2012 | | Operazione “Cieli bui” per il risparmio energetico nella pubblica illuminazione, misure contro i ritardi nei pagamenti e tagli Irpef
di Paola Mammarella- tratto da www.edilportale.com
Aumenti Iva, risparmio energetico nella pubblica illuminazione, misure per accelerare i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni a favore delle imprese e tagli all’Irpef. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge Stabilità che, in base agli impegni presi con l’Unione Europea, dovrà garantire il pareggio di bilancio entro il 2013.
Ecco in sintesi alcune delle misure del disegno di legge.
IVA, aumenti all’11% e 22%
Viene dimezzato l’aumento dell’Iva a partire da giugno 2013. Le aliquote del 10% e 21% passeranno all’11% e 22%, registrando un incremento di un punto percentuale, contro i due punti inizialmente previsti.
L’incremento dell’Iva è stato deciso con la Manovra Salva Italia per evitare i tagli lineari dei bonus fiscali per i contribuenti, introdotti dalla Manovra estiva del 2011 e dalla Manovra di Ferragosto 2011, e doveva entrare in vigore dagli ultimi mesi del 2012 (Leggi Tutto).
Successivamente, il DL 95/2012 sulla Spending review ha attivato altre misure per spostare gli aumenti alla seconda metà del 2013 (Leggi Tutto).
“Cieli bui” per il risparmio energetico
Per il contenimento della spesa pubblica, il risparmio energetico e l’ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici, è prevista l’emanazione di un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione di soluzioni tecnologiche adeguate.
Secondo il testo del ddl, si potrà optare per lo spegnimento o l’affievolimento dell’illuminazionedurante tutte o parte delle ore notturne. Per il raggiungimento di questo obiettivo potranno essere utilizzati anche dispositivi automatici.
Il dpcm individuerà anche parte della rete viaria, delle aree urbane o extraurbane e degli archi temporali in cui attuare lo spegnimento e l’affievolimento dell’illuminazione.
L’iniziativa favorirà molto probabilmente la diffusione di soluzioni tecnologiche a spegnimento temporizzato e automatico, in grado di garantire una maggiore efficienza energetica dei dispositivi di illuminazione.
Ritardo dei pagamenti
Il testo del ddl stabilità prevede l’attuazione della direttiva 2011/7/UE sui ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali tra imprese e tra imprese e pubbliche amministrazioni.
La direttiva prevede un termine di 30 giorni per i pagamenti, decorsi i quali si applica un tasso di interesse base maggiorato dell’8%. Nelle transazioni tra privati è assicurata invece la libertà contrattuale, ma in genere non si può superare il termine di 60 giorni a meno che il contratto non preveda diversamente. Le eccezioni, dovute a lavorazioni che richiedono tempi di pagamento più estesi, non possono comunque comportare clausole svantaggiose per il creditore.
È stata inoltre confermata la volontà di esercitare la delega conferita dal Parlamento al Governo nell'ambito della legge dello statuto dell’impresa.
Taglio Irpef sui redditi
Il ddl ha anche ridotto di un punto percentuale (da 23 a 22 punti e da 27 a 26) l’aliquota IRPEF sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro).
(riproduzione riservata) | | | EEQZ, smart cities, casa passiva. Ne parliamo a Smart Village | 10/10/2012 | | Dal 17 al 20 ottobre i Convegni di Edilportale a Made Expo 2012
di Rossella Calabrese
Saranno questi i temi al centro dei Convegni di Smart Village, il maxi-evento dedicato alla sostenibilità organizzato da Edilportale e Made, in collaborazione con Agorà, dal 17 al 20 ottobre, all’interno di Made Expo 2012, PAD 18, corsia B-E.
Progettare e costruire edifici a energia quasi zero è ormai un imperativo, e il Tour in 27 tappe organizzato da Edilportale su questo tema negli scorsi mesi, lo ha ampiamente dimostrato. A Smart Village tireremo le somme del Tour con personalità di eccellenza nel campo della sostenibilità in edilizia, tra cui Norbert Lantschner, ideatore dell’Agenzia Casaclima, e Angela Barbanente, Assessore alla Qualità del Territorio della Regione Puglia. 17 ottobre ore 14.30.
Passando dalla scala dell’edificio a quella urbana, affronteremo i temi della Smart City e della rigenerazione urbana in una logica di sostenibilità, con Antonio Lumicisi, responsabile del Patto dei Sindaci presso il Ministero dell'Ambiente, Mauro Annunziato, Sub-Coordinatore European Joint Programme Smart Cities, Virginia Bombelli, responsabile della Piattaforma Europea Smart Cities, e altri esperti, perché le smart cities rappresentano oggi lo snodo centrale su cui si giocano molte delle partite fondamentali del nostro prossimo futuro. 18 ottobre ore 10.30.
Ma a che punto siamo con gli incentivi per il rilancio delle costruzioni? Con i parlamentari Stefano Saglia e Francesco Ferrante e con Gaetano Fasano, responsabile del Dipartimento Efficienza Energetica Edifici Pubblici dell’ENEA, faremo il punto sugli strumenti di incentivazione messi in campo dal Governo per il rilancio dell'edilizia: le detrazioni per le ristrutturazioni (ex 36% ora 50%) e per la riqualificazione energetica (55%), il quinto Conto Energia per il fotovoltaico, gli incentivi per le altre rinnovabili. 18 ottobre ore 14.30.
Le best practice, le tecnologie più avanzate, i prodotti migliori per la progettazione e costruzione di edifici sostenibili e per la riqualificazione energetica del patrimonio esistente saranno illustrati in un Convegno dal taglio rigorosamente tecnico, con Salvatore Matarrese, Presidente ANCE Puglia e Distretto Edilizia Sostenibile, Valerio Pontarolo, Presidente ANCE Friuli Venezia Giulia e membro della Commissione ANCE Tecnologia e Innovazione, e aziende all’avanguardia nel settore. 19 ottobre ore 10.30.
Scendendo nel dettaglio di specifici componenti, un appuntamento sarà dedicato alle tematiche progettuali e realizzative delle facciate architettoniche e degli infissi e del loro contributo in termini di risparmio energetico. Durante l'evento verrà presentata in anteprima assoluta e distribuita gratuitamente al pubblico partecipante la Guida alla posa in opera delle facciate il prezioso manuale di riferimento prodotto da Uncsaal in collaborazione con le maggiori aziende produttrici di sistemi di facciata e serramenti. 19 ottobre ore 14.30.
Smart Village ospiterà il1° Convegno nazionale Passivhaus, una occasione per fare luce sulla situazione italiana degli edifici ad energia quasi zero e passivi, passando per analisi dei costi e dei dettagli costruttivi, validità del concetto Passivhaus alle diverse latitudini ed approfondimenti su esperienze significative realizzate in Italia e nei Paesi mediterranei. Ospite d’onore sarà Wolfgang Feist, fondatore del concetto di Passivhaus e presidente del Passivhaus Istitut. 20 ottobre ore 10.30.
Infine, per concludere la panoramica sulla progettazione di un edificio sostenibile, si analizzerà il contributo degli impianti e della domotica, in un evento che coinvolgerà il mondo dell’impiantistica termoidraulica, elettrica, fotovoltaica, ecc. Attraverso le best practice e le tecnologie più innovative verranno fornite indicazioni per la progettazione e l’integrazione tra elementi costruttivi e impianti. 20 ottobre ore 12.30.
Ai partecipanti ai Convegni sarà rilasciato l’Attestato di partecipazione utile ai fini del rilascio dei crediti formativi autorizzati dai singoli Collegi professionali di appartenenza.
Iscriviti ai Convegni di Smart Village e riceverai un biglietto omaggio per il Made Expo.
Visita il sito ufficiale di Smart Village. | | | Caldaia a condensazione: cos’è e che benefici ha in termini di risparmio energetico | 09/10/2012 | | di VINCENZO MINERVINI il 12 MARZO 2012 · Tratto da www.tuttogreen.it
Migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi energetici che utilizziamo sono ormai diventati due imperativi categorici. Con i continui rincari dell’energia e delle materie prime, come non pensare al caldo della nostra casa ed alla bolletta che forse mai come quest’anno sarà così bollente?
È da qualche anno che insieme alle caldaie normali, a riscaldare le nostre abitazioni, troviamo anche le caldaie dette “a condensazione”.
Cosa è una Caldaia a Condensazione e perché preferirla alle più tradizionali?
Le caldaie a condensazione sono l’ultima innovazione tecnologica nell’ambito delle caldaie; si differenziano dalle più classiche per il loro maggiore rendimento a parità di combustibile utilizzato. Ciò si traduce in minori consumi, minori emissioni, maggiori risparmi.
Riescono in questa impresa recuperando e sfruttando il calore dei fumi di scarico creati durante la combustione e che vengono espulsi nelle tradizionali caldaie al fine di evitare fenomeni di condensa e quindi di corrosione all’interno dell’apparecchiatura.
Se si tiene conto che la quantità di energia contenuta nel vapore acqueo, generato nel processo di combustione, è pari all’11% circa dell’energia totale che viene prodotta, allora il quadro si fa più chiaro.
Così il calore latente recuperato dai fumi di scarico che vengono fatti condensare, e che in origine hanno una temperatura di 110° circa, viene reinvestito per riscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto; per una caldaia a condensazione che lavora con temperature tra i 40°/ 50° è evidente la portata del recupero (le caldaie tradizionali possono lavorare tra i 150° ed i 250°).
È possibile affermare che la sola caldaia a condensazione, a monte di un impianto di riscaldamento con dei radiatori tradizionali, permette risparmi intorno al 25%.
Tali prestazioni verrebbero poi idealmente assecondate con impianti che permettono il pieno sfruttamento delle basse temperature di funzionamento con elementi come pannelli radianti o riscaldamento a parete o a pavimento per mezzo di una serpentina; ovviamente un calcolo termotecnico per valutare la bontà o meno di un impianto di questo tipo in un dato ambiente sarebbe la prima cosa da fare. | | | Efficienza energetica, in dirittura d’arrivo la nuova Direttiva | 08/10/2012 | | A novembre la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea
di Rossella Calabrese - Tratto da www.edilportale.it
È stato approvato giovedì scorso dal Consiglio Europeo l’accordo politico sulla nuova direttiva sull’efficienza energetica, dopo il voto positivo del Parlamento Europeo dell‘11 settembre.
La Direttiva sull’efficienza energetica - ricordiamo - introduce misure giuridicamente vincolanti per intensificare gli sforzi degli Stati membri nell’uso più efficiente dell’energia in tutte le fasi della catena energetica - dalla trasformazione di energia e la sua distribuzione per il consumo finale. Essa impone, inoltre, agli Stati membri di fissare obiettivi indicativi nazionali per il 2020.
Si prevede che la nuova Direttiva darà un contributo significativo al raggiungimento, da parte dell’Unione europea, dell’obiettivo del 20% di efficienza energetica entro il 2020.
“Accolgo con grande favore il voto favorevole del Consiglio sulla direttiva sull’efficienza energetica - ha detto il commissario europeo all’Energia, Gunther Oettinger. La fase più importante del processo, l’attuazione, inizieranno presto. Invito gli Stati membri e le parti interessate ad un impegno supplementare per portare le nuove disposizioni nella vita degli europei. La Commissione conferma il suo impegno a sostenere il processo”.
I prossimi passi
I Presidenti e i Segretari generali del Parlamento europeo e del Consiglio dovranno firmare la Direttiva sull’efficienza energetica nel mese di ottobre. La Direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, prevista nel mese di novembre.
A seguito dell’entrata in vigore, gli Stati membri avranno un anno e mezzo di tempo (cioè fino a maggio/giugno 2014) per recepire la maggior parte delle disposizioni della Direttiva negli ordinamenti nazionali ed avviare la fase di attuazione.
Alcune delle disposizioni però devono essere attuate prima, mentre per le altre misure gli Stati membri dispongono di più tempo. Ad esempio, gli Stati membri devono comunicare entro il 30 aprile 2013 i loro obiettivi indicativi nazionali, mentre la relazione sull’attuazione di uno degli articoli chiave (l’articolo 7 sui progetti di efficienza energetica obblighi o misure politiche alternative) dovrà essere consegnata un anno dopo l’entrata in vigore. Entro la fine del 2015 gli Stati devono redigere una valutazione del potenziale del teleriscaldamento e della cogenerazione.
La Commissione si è impegnata a sostenere gli Stati membri nel loro lavoro di recepimento e di attuazione della nuova Direttiva. Inoltre, come previsto dalla Direttiva stessa, nel primo semestre del 2014 la Commissione esaminerà i progressi compiuto verso il 20% di efficienza energetica obiettivo, e valuterà eventuali ulteriori misure. | | | IMPIANTI A MISURA D'AMBIENTE | 15/11/2010 | |
Impianti a misura d’ambiente
Sfruttare le risorse naturali, preservarle e tutelare il
clima. Queste sono le esigenze dei cittadini, ma
anche le nuove prospettive dell’impresa. L’analisi di
Vanna Giberti della Vandelli Impianti che produce
impianti di ventilazione, condizionamento e
riscaldamento civili ed industriali.
Ezio Petrillo
Le energie alternative rappresentano il futuro, tracciano la direzione verso la quale dobbiamo muoverci. Ottimizzare le risorse che sono naturalmente a nostra disposizione significa, non solo migliorare la qualità della nostra vita, ma anche quella dell’ambiente. E questa attenzione all’ambiente deve essere sviluppata non solo dai cittadini, ma anche e soprattutto da chi fa impresa». A parlare è Vanna Giberti, della Vandelli Impianti di Fiorano Modenese. «Un impianto a pannelli solari, per esempio, che converte l’energia solare in energia termica per la produzione di acqua calda, consente una notevole riduzione di combustibili che si traduce, non solo in una riduzione delle emissioni di sostanze dannose nell’ambiente, ma anche in una considerevole contrazione dei costi. Queste sono le ragioni per cui la richiesta di tecnologie a risparmio energetico, impianti a pannelli solari, fotovoltaico, cogenerazione;, geotermia, è in costante aumento – afferma la Giberti -, facilitata anche dalla normativa vigente che ne agevola l’acquisto. La nostra azienda ha mosso i primi passi in questo settore già negli anni ’70 con l’installazione dei primi pannelli solari. Da allora sono stati fatti enormi progressi in campo tecnologico e scientifico che hanno apportato notevoli migliorie in termini di efficienza energetica». Per riuscire ad emergere ed affermarsi in questo settore così proiettato verso lo sviluppo occorrono diversi fattori. «Bisogna tener fede a un impegno quotidiano che affrontiamo con tanta passione e la massima professionalità – spiega la Giberti -. Ciò significa innanzitutto fornire un servizio flessibile, ritagliato ad hoc sulle esigenze del cliente, privato o grande azienda che sia. È importante, inoltre, garantire un servizio di assistenza tecnica per ogni tipo di impianto nelle sue varie fasi: consulenza, progettazione, realizzazione e collaudo. In questo modo si riesce a offrire sempre un ottimo standard qualitativo degli interventi, merito anche di un costante aggiornamento sulle metodologie di installazione e sulla formazione del nostro personale» Oggi, dunque, le imprese devono far fronte ad una clientela sempre più esigente ed informata in materia di risparmio energetico e tutela ambientale. «Credo tuttavia, -conclude la Giberti- che ci sia ancora molta strada da fare e, noi installatori, abbiamo il compito di stimolare e facilitare il diffondersi di una cultura più attenta al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. Lo sviluppo sostenibile deve essere la strada maestra».
DOSSIER• EMILIA ROMAGNA 2010
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